Il 2023 inizia con il botto ( e non in senso positivo). Per tutte le famiglie arrivano ulteriori stangate. Oltre all’aumento dei prezzi delle bollette e del carburante, ci sarà anche quello che riguarderà le multe.
Il 2023 inizierà con il botto per tutte le famiglie italiane. Non sono certamente tempi belli per l’Italia e per tante nazioni, dato i rincari sulle bollette e sui carburanti.
Le famiglie sono alle strette e non riescono più a vivere in queste condizioni diventate veramente estreme. Oltre all’aumento dei prezzi sulla luce, il gas e i carburanti, arriverà a partire dal nuovo anno anche l’aumento sulle multe. Occhio, dunque, a non farsi beccare durante un infrazione.
Non c’è pace per gli italiani. Il 2023 porterà a nuovi aumenti non solo delle bollette, ma anche delle multe.
L’incremento degli importi delle sanzioni è destinato a cambiare le nostre vite perché dal primo gennaio 2023 scatterà un aumento consistente sanzioni previsto dal Codice della Strada. Per calcolare l’aumento si farà riferimento al FOI, cioè all’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.
Questo aumento delle multe avviene in maniera automatica. Un aumento che è destinato a diventare davvero molto importante. Secondo gli ultimi dati comunicati da ISTAT, l’indice c’è stata una crescita incredibile del 9,8%. Ad esempio se prendiamo come punto di riferimento la multa per il divieto di sosta, questa è aumentata di 4 euro, quella per l’uso del cellulare alla guida è aumentata di più di 20 euro e quella per la violazione di una ZTL sfiora quasi i 100 euro.
Di fronte a queste situazioni davvero insostenibili per tutti i lavoratori italiani, ASAPS, Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, ha deciso di scendere in piazza per mettere fine a questi aumenti. Giordano Biserni, Presidente ASAPS, ha infatti dichiarato:
“Premesso che siamo, ovviamente come sempre, per il rispetto del Codice della Strada e per la legalità, corre l’obbligo di ricordare come oggi, di fronte ad una situazione economica veramente critica, post emergenza Covid, con una situazione terribile per gli aumenti di bollette e prezzi in generale, a causa del conflitto in Ucraina si rischia che le multe rimangano grida manzoniane, perché questi aumenti esaspereranno gli automobilisti e non verranno mai pagate o solo in minima parte, come dimostrato dai cali di incassi del bilancio dello Stato e degli Enti Locali, in materia di riscossione volontaria.”