Pedaggio, questa azione è severamente vietata: non farlo mai se non vuoi finire in disgrazia
Una volta arrivati al casello autostradale si è costretti a fermarsi e pagare il pedaggio. Può succedere per qualunque motivo di omettere il pagamento, anche per qualcosa che non dipende da noi. E allora che si fa? Come si può correre ai ripari?
Succede -per esempio- quando il sistema non prende la carta per assenza di rete internet o per un malfunzionamento qualunque. Ma non solo…
Ad ogni modo in questo caso, viene rilasciato uno scontrino, con la dicitura mancato pagamento. Su di esso, ci sono i dati dell’auto, l’orario di ingresso e di uscita dall’autostrada, nonché la somma da pagare, che dovrà necessariamente essere versata entro e non oltre i 15 giorni, se no saranno dolori! In particolare si riceve una bella multa, direttamente a casa. Il pagamento può essere avviato usando i dati disponibili sullo scontrino e si può pagare con tutti i metodi di pagamento disponibili.
Multe e non solo…
Sono- tuttavia- davvero molteplici e vari i motivi che talora non ci permettono di pagare: dal mal funzionamento di una carta di credito o di debito o al fatto che abbiamo contanti rovinati, o che si sbaglia corsia, prendendo una dedicata a chi ha il dispositivo quando non lo abbiamo. Ma poi ci sono anche i furbacchioni che- si sa- non mancano mai in ogni ambito, che, pur di tentare di farla franca, dunque di non pagare il pedaggio, passano di corsa in una corsia dove la sbarra è già alzata. In questo caso la multa che viene applicata va da un minimo di €84 ad un massimo di €335.
L’importo può peraltro salire in base a quanto è grave l’infrazione commessa. Segue anche la decurtazione dei punti dalla patente, che solitamente sono due. Tuttavia nel caso in cui si riceva una multa ma si ritiene di non aver commesso infrazioni di qualunque genere, a seguito del pagamento della somma spettante al casello autostradale, si può avviare una contestazione, soltanto recandosi al Punto Blu più vicino, spiegando l’accaduto e portando con sé eventuale documentazione a proprio favore. Ma in che cosa consiste esattamente?
Basta -per esempio- la notifica del pagamento, oppure la ricevuta – per l’appunto- del pagamento al casello. I alternativa si può presentare ricorso direttamente al prefetto, oppure al giudice di pace. Ma ora vi togliamo un’ultima curiosità: se quando si arriva in autostrada, essendoci la sbarra alzata, la tentazione di passare dal casello autostradale senza pagare è davvero tanta, n non bisogna farlo, perché la telecamera scatta le foto e successivamente arriva – comunque- una comunicazione direttamente a casa, con la motivazione della multa. Dunque che fare in quel caso? Pagare il pedaggio e solo dopo passare, anche se la sbarra era aperta.