Automobili, non ci crederai ma è davvero così: il gesto frequente ti rovina la vita | La sanzione è durissima
A volte sono i gesti più insignificanti quelli che si rivelano essere i più dannosi: ecco cosa non fare assolutamente se non vuoi incappare in sanzioni salatissime e conseguenze oltremodo dannose e gravi mentre sei alla guida.
Per tutti gli automobilisti mettersi alla guida costituisce un ginepraio di rischi e divieti che spesso sono sottovalutati dai più, per non dire ignorati del tutto. Una serie di atteggiamenti e comportamenti che senza pensarci assumiamo di frequente mentre percorriamo le strade.
Ma in auto a volte non siamo da soli: anche i passeggeri possono commettere infrazioni e le conseguenze negative si abbattono su di noi anche, essendo i proprietari del mezzo. Occorre viaggiare in relax ma con lucida consapevolezza di ciò che si sta facendo, per non aver brutte sorprese.
Oltre ad avere con noi tutti i documenti nostri e dei passeggeri, dobbiamo sempre verificare che nel veicolo siano presenti documenti di assicurazione, libretto di circolazione, ricevuta di bolli e revisioni. Inoltre, necessario ripeterlo sempre, occorre rispettare tutte le normative del Codice della Strada.
Esiste però un atteggiamento di rilassatezza, un gesto quasi involontario potremmo definirlo, che noi e i nostri passeggeri siamo spesso portati a compiere. Un’abitudine che se rilevata da chi di divere ci costerà carissimo. Scopriamo di che cosa si tratta e cosa prevede la legge in tal senso.
Ecco il gesto da non fare: si rischia grosso
Soprattutto in estate a molti capita di appoggiare il braccio fuori dal finestrino, magari fermi a un semaforo o mentre viaggiamo a velocità di crociera. Un gesto all’apparenza normale e banale che può invece rivelarsi dannoso e punibile a norma di legge.
L’articolo 169 comma 2 del Codice della Strada infatti vieta tassativamente di assumere tale comportamento: nessuna differenza che il gesto sia fatto dal passeggero o dal guidatore. La sanzione è di 338 euro ma non è nulla in confronto a ciò che può accaderci se con il nostro braccio urtiamo qualcuno in strada.
Qui i guai diventano seri, perché se con il gomito o una parte del corpo ( o anche con il nostro amato cagnolino che si sporge) urtiamo un ciclista o un pedone o un motociclista, il reato diviene penale. Le lesioni eventuali sarebbero passibili di denuncia e nessuna assicurazione coprirebbe il costo delle spese di risarcimento, essendo tutto scaturito da una non osservanza del suddetto articolo 169. Pertanto il consiglio è di tenere le mani ben salde al volante e non staccarle mai.