Ecotassa, pessima notizia per molti automobilisti: oltre questa soglia ti svuotano il conto
Di incentivi non se ne parla, inutile negarlo o girarci intorno. Ma diverso è il discorso per l’Ecotassa 2022, che sembrerebbe sulla via della conferma, anche se stiamo ancora nell’abito del possibile e non del certo. Di che cosa si tratta? Della tassa da pagare per le auto inquinanti che superano, da omologazione, la soglia dei 161 g/km di CO2.
Nel testo di legge, contenente anche misure d’incentivazione alle auto elettriche e alla diffusione delle colonnine, si parla di questo e di altro in quello che l’impegno formale richiesto all’esecutivo in previsione dell’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2022. Non c’è quindi la conferma definitiva ma…
L’idea del testo di base è stata firmata dai deputati Giuseppe Chiazzese e Luca Sut, entrambi del Movimento 5 Stelle, è quella di penalizzare in maniera più forte e puntuale le auto più inquinanti con l’Ecotassa 2022, ricavando da qui fondi da destinare per rifinanziare l’Ecobonus e quindi – tanto per capirci- nuove tranche di incentivi per le auto più “virtuose”. Del resto, se ci pensiamo bene e a mente lucida, sarebbe solo una mossa per “intascare” una tassa utile a penalizzare chi guida auto inquinanti per dare un concreto vantaggio a chi, al contrario, guida auto con emissioni comprese tra 0 e 60 g/km di CO2, quindi elettriche (0-20 g/km) e ibride plug-in (20-60 g/km).
Tassate le auto più inquinanti
Rispetto al passato, l’Ecotassa 2022 comprenderebbe anche le auto che emettono da 161 a 190 g/km di anidride carbonica, esclusi dal disincentivo ancora oggi effettivo. In attesa di capire l’importo, del quale ancora non si parla, questa è la situazione attuale dell’Ecotassa riassunta nella tabella (relativa alle sanzioni sul 2021, solo sopra i 190 g/km) e che vi mostriamo. Da una parte, quindi, meno incentivi, e per fasce di emissioni più ristrette, dall’altra si allarga la lista delle auto considerate assai inquinanti e quindi – necessariamente- soggette all’Ecotassa 2022. Ma- lo ribadiamo- per dovere assoluto di cronaca, ad oggi non c’è alcuna certezza al riguardo.
Il testo presentato dai deputati M5S propone ulteriori incentivi all’elettrificazione, soprattutto per quanto concerne l’installazione di nuove colonnine. Al 31 dicembre 2021, l’incentivo per l’installazione di colonnine era arrivato al massimo a 3.000 euro. Ma le cifre- a quanto pare- potrebbero lievitare notevolmente. A questo punto c’è solo da augurarsi che nascano nuovi aiuti per gli italiani che hanno intenzione di cambiare la propria auto, magari puntando anche all’ibrido o all’elettrico ma che senza un bonus faticano a farlo, visto che sono già pressati da aumenti a gogo, anche nel settore alimentare.