Assicurazione auto, se si verifica questa circostanza non ti pagano i danni: non correre il rischio
Quali sono i casi in cui è possibile che l’assicurazione auto non paghi i danni: regole previste, informazioni e chiarimenti. Tutto quello che c’è da sapere a riguardo!
Esistono casi in cui, nonostante sia stata stipulata un’assicurazione auto, questa stessa non paghi eventuali danni subiti. E alcuni dei quali non ve li aspettereste mai, eppure…
E si tratta- tra l’altro- di una situazione che capita non di rado. In generale, vi sono regole da rispettare da parte della stessa assicurazione auto per non pagare i danni ed esiste una lista aggiornata 2022 di casi in cui è possibile che l’assicurazione auto non paghi i danni. E ora gli automobilisti si mettono le mani nei capelli! Ma come è possibile tutto questo?
Quando l’assicurazione non paga…
Quando l’assicurazione auto non paga i danni? Nonostante si stipuli un’assicurazione auto, si verificano dei casi – tra l’altro sconosciuti ai più- in cui la stessa assicurazione- lo ribadiamo nuovamente- non paga i danni per un un sinistro avvenuto con l’auto, ma- attenzione- dal momento che- a onor del vero- non può rifiutarsi di pagare in maniera arbitraria! Questo no, ergo tirare un attimo un sospiro di sollievo e non fatevi prendere subito dal panico!
Per farlo è- difatti- assolutamente necessario seguire regole e norme stabilite dal Codice Civile e dal Codice delle Assicurazioni Private.
Ma entriamo meglio nel dettaglio…
Il Decreto 209 impone alle assicurazioni auto di risarcire i danni entro due mesi dall’incidente e se poi le persone coinvolte nel sinistro sono state virtuose e hanno compilato il Cid possono riuscire ad avere il risarcimento anche in un mese. Capita, anche, più spesso di quanto non immaginiamo ritrovarsi alle prese con un’assicurazione auto che non paga i danni subiti dal titolare della polizza, non fornendo alcuna garanzia all’assicurato di poter contare sulla copertura dei danni subiti.
Partendo dal presupposto che la Rc auto, Responsabilità Civile dell’Auto, copre i danni ai terzi danneggiati ma non copre il cliente che causa un incidente danneggiando chi non è terzo.
In che senso? Beh, se – per esempio. il guidatore colpevole dell’incidente non è terzo e non viene rimborsato, anche perché per i danni alla propria auto serve la polizza accessoria e facoltativa Kasko mentre i per danni fisici serve la polizza Infortuni guidatore, accessoria e facoltativa anche questa. Poi quando la polizza RC auto è scaduta e non rinnovata, pur trascorsi i 15 giorni di tolleranza l’assicurazione non sborsa un centesimo.
Poi per danni a cose, non vengono risarciti coniuge non legalmente separato, convivente, gli ascendenti e discendenti del conducente e nemmeno parenti e affini entro il terzo grado del conducente se conviventi o a loro carico e sempre per danni a cose, non vengono risarciti il proprietario del veicolo, l’usufruttuario, l’acquirente con patto di riservato dominio, il locatario di veicolo in leasing. Infine, per danni a cose, se l’assicurato è una società, non vengono risarciti i soci a responsabilità illimitata e relativi soggetti collegati.