Rifornimento dal benzinaio, fate molta attenzione alla truffa: una piccola distrazione può costarvi carissimo
Ritorna l’incubo truffa del benzinaio e stavolta è ancora più rischioso: la beffa potrebbe essere doppia, scopriamo assieme i rischi che potreste correre se foste vittime dell’ennesimo trucchetto messo in atto dai furbetti.
Non basta il caro prezzi e la devastante guerra russo-ucraina a piegare la schiena alle finanze delle famiglie italiane: ecco anche le truffe ad aggiungersi a una crisi economica senza precedenti. Una situazione di costante rischio che gli automobilisti vivono ogni giorno.
La benzina e il carburante in generale è ancora essenziale per muovere veicoli e macchinari sia di privati cittadini che di imprese. I costi ormai alle stelle rendono sempre più difficile fare il pieno e risparmiare non sempre è facile. A peggiorare le cose, tornata a terrorizzare i guidatori la truffa del benzinaio.
Rispetto alle precedenti essa ha con sé un duplice svantaggio che potrebbe creare esborsi ingenti e dannosi per le finanze già traballanti. Ricordiamo che la benzina ha toccato la soglia di 1,859 euro al litro al self e superato i 2 euro al litro al servito.
Se a ciò aggiungiamo una truffa nuova che potrebbe creare danni irreversibili al motore delle vostre macchine, c’è davvero di che preoccuparsi. Ben 50 infatti gli arresti recenti legati alla truffa della “benzina allungata”. Una novità sconvolgente però rende questa truffa dannosa e senza precedenti. Scopriamo quale.
La nuova truffa della benzina: ecco di che si tratta
Rispetto alle precedenti truffe della benzina già smascherate dalla Polizia, la nuova truffa allunga il carburante non più con acqua bensì con una sostanza che potrebbe danneggiare per sempre il motore. Il reato è partito nella provincia di Napoli e si è allargato in fretta ad altre regioni.
Il danno è rappresentato da un olio scadente esausto importato dall’Est Europa che i delinquenti vendevano a benzinai corrotti i quali lo mischiavano con la benzina. Il pieno era così sempre meno rispetto a quanto pagato e il danno al motore praticamente certo. Iniziano così i primi guasti meccanici ai malcapitati che hanno insospettito non poco gli inquirenti.
Numerosi i benzinai coinvolti sia in Campania che in Lombardia i quali a volte erano persino ignari del danno erogato ai clienti. I guidatori non si accorgevano nell’immediato della doppia beffa ma presto i problemi meccanici destavano loro più di un sospetto. Attenzione dunque, per quanto queste truffe siano davvero difficili da smascherare a occhio nudo: se sospettate non esitate a contattare chi di dovere per arginare il fenomeno.