Bollo auto, risparmia una valanga di soldi facendo così: lo sconto è straordinario
Ecco l’elenco di tutti i casi in cui è previsto uno sconto sulla tassa automobilistica o è contemperata l’esenzione totale dell’imposta. Scopriamoli insieme meglio e nel dettaglio…
Il bollo auto è una tassa indigesta per i contribuenti italiani, i quali sono costretti – in poche parole- a pagare ogni anno questa spesa per il possesso della propria vettura. Ecco perché sono in molti a ricercare soluzioni per risparmiare sull’imposta o, addirittura, per evitare di versarla al Fisco, quando e se possibile. Ma ci sono davvero delle situazioni in cui ciò è possibile, senza andare contro alla Legge? A quanto pare sì…
Sono diversi i modi che danno la possibilità al proprietario della vettura di versare un’imposta meno onerosa per quanto riguarda la tassa automobilistica. Ok, lo sappiamo, questa notizia, vi sta scaldando- e non poco- il cuore, vero? Ci fa piacere ma prima- come si suol dire- di ” cantare vittoria” leggete bene a chi spetta questa ghiotta opportunità. Vediamoli insieme…
Con la domiciliazione bancaria il bollo auto costa il 10% in meno. Sono previste poi particolari agevolazioni con la legge 104. Diverse Regioni hanno annunciato aiuti per pagare di meno il bollo auto e- in tal caso- è bene informarsi presso la propria.
Ma andiamo ad analizzare nello specifico queste facilitazioni che sono una vera e propria manna dal cielo per le famiglie italiane. Una soluzione, decisamente interessante, per risparmiare è rappresentata -certamente- dalla scelta di pagamento con domiciliazione bancaria della tassa automobilistica. Questa opzione permette – in sostanza e conti alla mano- di avere uno sconto del 10% ed è fattibile per chi è titolare di un conto corrente bancario o postale. Ma fate grande attenzione dal momento che non è praticabile per i veicoli ultratrentennali e per i rimorchi con massa inferiore a 3,5 tonnellate. Tuttavia c’è anche chi è proprio esentato dal pagamento… Quali categorie hanno questo permesso?
Chi non paga proprio
Chi ha una disabilità ed è titolare della legge 104, non paga il bollo auto. Dunque gli invalidi con gravi limitazioni di movimento, sordomuti e disabili psichici e invalidi incapaci di guidare una vettura. Si tratta- chiaramente- di persone che hanno bisogno dell’aiuto degli altri per poter deambulare.
Sono diverse le Regioni Italiane che hanno previsto aiuti per i contribuenti approvando tariffe calmierate del bollo auto. In Lombardia- per esempio- ci sono alcune categorie di persone e di vetture che hanno sconti sulla tassa automobilistica.
I taxi risparmiano il 75%; i veicoli ibridi per cinque anni e le macchine a noleggio il 50%, mentre i veicoli delle scuole guida il 40% e gli autobus a noleggio il 30%. Infine, gli autoveicoli adibiti al trasporto di cose di peso complessivo non inferiore a 12 tonnellate e trattori stradali per il traino di semirimorchi muniti di sospensione pneumatica all’asse o agli assi motore o di sospensione godono di un bel 20%.
Esentate in Lombardia dal pagamento del bollo auto le vetture delle Onlus, per trasporto di persone. Lo sono anche i ciclomotori e quadricicli leggeri, i veicoli a idrogeno, i veicoli elettrici e veicoli alimentati esclusivamente a gas, gli autobus adibiti a servizio pubblico di linea, gli autoveicoli adibiti allo spurgo dei pozzi neri, gli autoveicoli adibiti con sistemi automatizzati al contestuale carico, scarico e compattazione dei rifiuti solidi urbani e le autoambulanze per i servizi urgenti o di soccorso. E lo sono ancora i veicoli storici e i mezzi pubblici.
E nelle altre Regioni che cosa è previsto? In Puglia– per esempio-le esenzioni della tassa automobilistica sono garantite ai disabili per le vetture di cilindrata fino a 2000 cc per i veicoli a benzina e fino a 2800 cc per i veicoli diesel. Inoltre il provvedimento è valido anche per gli autoveicoli con motore elettrico per cinque anni, mentre sono previste riduzioni per veicoli gpl e metano del 75% dell’importo dovuto.
E che dire dell’ Emilia Romagna non fa pagare il bollo auto ai veicoli storici, ai veicoli destinati ai disabili, ai veicoli elettrici o alimentati esclusivamente a gpl e metano e ai veicoli ad alimentazione ibridi.