Autovelox, con questo metodo non prendi la multa: basta un gesto
Evitare di pagare le multe dell’autovelox è una delle moderne priorità degli automobilisti: grazie a un trucco in molti stanno risparmiando parecchi soldi, in un periodo in cui gli esborsi sono arrivati al culmine.
In un periodo di estrema difficoltà dovuta al rincaro dei costi dell’energia e di conseguenza al caro bollette, risparmiare qualche soldo è divenuta la priorità di molti. Guidatori e fruitori della strada sono anche soggetti spesso a ulteriori spese, quelle derivanti da eventuali infrazioni commesse.
Le sanzioni sono parecchie volte salatissime e, a dirla tutta, eccessive: una morsa sempre più stretta sia in nome di una maggior sicurezza stradale sia per la necessità dei Comuni di fare cassa. Ma esiste un metodo che in molti stanno sperimentando con successo per risparmiare preziosi soldi.
Un uomo ha infatti evitato di pagare numerose multe in seguito a diverse infrazioni commesse nei confronti del Codice della Strada grazie a uno stratagemma che è stato scoperto, quasi per caso, da un carabiniere fuori servizio. L’agente ha notato qualcosa di sospetto nella targa dell’auto che si è visto circolare davanti e ha chiamato i colleghi della Centrale.
Essa infatti presentava una J trasformata in una U grazie a un nastro adesivo nero: subito gli accertamenti hanno permesso di risalire al proprietario del mezzo con la targa contraffatta il quale ha dichiarato che la correzione artigianale era stata il risultato di uno scherzo tra amici. Le sue parole non hanno però convinto gli agenti che hanno estrapolato dal signore la verità: è stato lui stesso a manomettere la targa per evitare multe all’autovelox.
Le conseguenze della targa contraffatta
Le conseguenze per l’uomo sono state immediate e pesantissime: il ritiro del veicolo e il fermo mezzo per ben 3 mesi, oltre a una sanzione amministrativa pari a 2.000 euro. Uno scherzetto niente male per un po’ di nastro nero isolante e due lettere scambiate.
I Carabinieri della Compagnia di Orbetello, dove è avvenuto il fatto, hanno quindi preso le dovute misure per cercare di arginare un fenomeno sempre più diffuso: quello della contraffazione delle targhe auto per evitare di pagare le multe derivanti da reati stradali come eccesso di velocità e mancati pagamenti dei parcheggi.
Tentativi disperati che in realtà non sono isolati ma spesso sempre più frequenti, in relazione anche a un aumento esorbitante del costo della vita. In Italia restano ad ogni modo ancora reati amministrativi, ma in Svizzera risultano punibili con 4 giorni di carcere, soprattutto se si supera il limite di velocità. Attenzione, dunque.