Codice della strada, così puoi annullare le multe che hai preso: ecco perché
Una sentenza ha annullato una sanzione per un eccesso di velocità: anche il Codice della Strada sbaglia e ti rida i soldi, ecco come fare per rivolgersi a chi di dovere e recuperare gli esborsi effettuati. Una svolta unica nella storia delle contravvenzioni. Scopriamo i dettagli.
Una sentenza unica, storica verrebbe da dire, quella che ha consentito a una donna di vedersi annullare una sanzione per eccesso di velocità. Un reato spesso comune a molti automobilisti e fruitori della strada, spesso distratti o sopra pensiero e impallinati dalle impietose telecamere o dai rilevamenti elettronici.
Un incubo che rischia di dissanguare le già esigue finanze delle famiglie italiane ma che, dopo la sentenza che ha annullato una multa per eccesso di velocità, da speranza a milioni di guidatori. Nella fattispecie, un dettaglio in particolare ha reso possibile alla donna la contestazione della multa.
Spesso infatti l’errore che tutti compiono è quello di non prestare sufficiente attenzione ai filmati delle telecamere incriminanti, dando per scontato la propria colpevolezza. Proprio questa è la leggerezza che più costa denaro e disagio, imponendo senza scampo multe da capogiro.
Ma la prontezza della donna è stata rivedere i filmati, grazie ai quali si è resa conto di un fatto del tutto straordinario. Infatti, nei fotogrammi analizzati dal Giudice di Pace, assieme all’auto della donna era presente un’altra auto. Un fatto unico che ha bloccato immediatamente i provvedimenti onerosi, per una ragione ben precisa.
La multa annullata: ecco cosa è successo
Nello scoprire un’altra vettura accanto a quella della donna, il Giudice di Pace non ha potuto far altro che bloccare il provvedimento a carico della guidatrice. Il verbale è stato di conseguenza annullato e stracciato e ciò che è accaduto a Milano ha davvero del nuovo e del sorprendente.
La sentenza n.2008/2022 ha infatti decretato l’innocenza della donna dal reato ascrittole in quanto, stando al fotogramma, compaiono ben due auto e risulta dunque impossibile dire quale delle due vetture abbia commesso l’infrazione. Un caso unico, mai accaduto, che apre le porte a diverse interpretazioni e rivisitazioni delle varie situazioni contingenti.
Ricordiamo sempre che contestare una sanzione fatta con autovelox oltre ad essere sempre possibile e lecito, è anche un diritto, specie se i dati nel verbale sono inesatti o fuorvianti. Nel caso specifico della donna di Milano, la presenza di due veicoli sancisce, da sé , la nullità totale del provvedimento e la cancellazione in automatico della multa che, altrimenti, sarebbe stata ben pesante.