Pipì in autostrada, non fermarti più a farla: è diventato completamente illegale | Ti levano tutto se ti beccano
Fermarsi per fare la pipì ai bordi della carreggiata in piena autostrada, sebbene sia ormai una pratica obsoleta, è assolutamente proibitissimo! Oltre a rappresentare un gesto assolutamente incivile, può essere pure sanzionato con delle multe da urlo!
Quando un bisogno fisico è impellente molti di noi sono soliti fermarsi ovunque per poterlo effettuare. maschietti in primis. Eppure, la miglior cosa da fare è attendere il momento giusto e che sia regolare con le leggi conformi in merito. Altrimenti piovono sanzioni a gogo!
Eppure, a volte è proprio difficile, per non dire impossibile saperci contenere, a tal punto che non si riesce neanche a rispettare il famoso Codice Della Strada per poter espellere ciò che tanto preme l’addome che ci procura pure un sentimento di malessere generale. La miglior cosa da fare è non sentirsi male, questo assolutamente no, ma riuscire a capire quanto il proprio fisico riesca – come si sul dire- “a tenere botta” con ciò che deve essere espulso. Insomma, molte persone non riescono proprio a trattenere neanche il minimo sussulto che arriva dalla propria pancia. Eppure, sarebbe meglio farlo, dati i grossi e assai gravi rischi a cui si andrebbe incontro, se non venisse rispettata una determinata legge che esiste da tempo e che- pertanto- dovremmo pure conoscere bene!
Tra l’altro, oltre al pericolo per la persona stessa, che potrebbe mettersi in una situazione di fragilità ai bordi della strada, vi potrebbe anche essere quello di una multa parecchio salata che vi farebbe fischiare le orecchie per un mese al suo solo ricordo!
Proibitissimo fermarsi per fare la pipì ai bordi dell’autostrada!
Quello che molte persone sono solite fare mentre si è alla guida o quando si è passeggeri, è accostare sulla corsia d’emergenza per poter fare la pipì sul guardrail. Spesso, lo si fa per far piacere a dei bambini, che proprio non si riesce a comprendere quanto possano resistere trattenendola. Eppure, non si tratta solo di loro, ma anche di molti adulti, che non riescono o- meglio- non vogliono perdere tempo fermandosi nelle aree di sosta. Quello che è stato di recente messo agli atti da parte della Corte Costituzionale è la legge relativa a degli atti indecenti che vengono svolti in luoghi pubblichi e la strada lo è, eccome!
La consulta sembra essere ferma sulla posizione che determinati atteggiamenti debbano necessariamente essere puniti, ma non così tanto come lo sono se paragonati agli atti osceni in luogo pubblico. E su questo si può stare tranquilli e tirare- almeno per il momento- un piccolo respiro di sollievo!
Stesso modo di vedere e di pensare è quello di un giudice di pace di Sondrio, che fa appello all’articolo 3 della Costituzione, in quanto i due atteggiamenti non possono essere paragonati, né come modo di fare, né come sanzione prevista. Infatti, per chiunque abbia un atteggiamento indecente, ossia, di nudità in pubblico potrebbe essere punito con una multa molto grave. Ovviamente, le situazioni vanno prese di caso in caso e valutate con calma in merito agli atteggiamenti che possono avere le persone colte in fallo e quelli degli agenti, più o meno fiscali. Eppure, ad oggi, la sanzione può partire dai 5 mila euro, fino ad arrivare a 10 mila euro. Una cifra sproporzionata per chiunque non riesca a trattenere i propri bisogni e non riesca ad aspettare fino alla prossima area di sosta per espletarli. Ed è polemica!