Non puoi più usarlo così: ti arrivano a casa 1700€ di multa
Il codice della strada parla chiaro in merito all’uso dello smartphone alla guida: in arrivo una stangata per chi lo usa durante la marcia in strada. Il giro di vite stavolta non la scia davvero scampo a chi verrà pizzicato al telefonino.
Il Codice della strada cambia e con esso anche le sanzioni relative ad alcune infrazioni sempre più frequenti. Gli automobilisti, stretti nella morsa di una vita stressata e frenetica, incappano con sempre maggio frequenza in errori e distrazioni alla guida che potrebbero davvero costare carissimo.
Una serie di comportamenti ormai divenuti abitudini imprescindibili accompagnano i guidatori di ogni età, specialmente i più giovani. Un atteggiamento, in particolare, è stato oggetto dell’inasprimento da parte delle autorità competenti: l’uso del telefonino alla guida.
Compagno inseparabile di giornate, attese in fila, code e notti insonni, lo smartphone fa ormai parte della vita di tutti noi. Separarcene è praticamente impossibile, persino alla guida. Ma è qui che arrivano i guai: infatti il giro di vite voluto dal governo e dal ministro delle infrastrutture non lascia adito a repliche.
Una virata decisa verso una severa punizione di comportamenti pericolosi e irresponsabili verso sé e gli altri fruitori della strada in cui la guida con il telefonino rappresenta il punto più critico. Molti gli incidenti, anche gravi o letali, dovuti all’uso improprio di questo dispositivo. Ma da oggi cambia musica: ecco cosa attende chi viene pizzicato alla guida mentre usa lo smartphone.
Smartphone alla guida: le sanzioni
Il nuovo Codice della strada precisa che se si verrà sopresi con il telefonino alla guida le multe andranno dai 422 ai 1697 euro con anche annessa la possibile sospensione della patente fino a 3 mesi. Una vera e propria stangata per i furbetti dello smartphone che dovranno stare ben attenti: anche gli sms e chat varie non sono esenti da punizioni.
Ma la stretta normativa non si limita all’abuso dei dispositivi elettronici: in arrivo sanzioni pesanti anche per chi non allaccia la cintura e per chi non rispetta la distanza di sicurezza minima laterale che, per legge, è di 1.5 metri nel caso si superi una bicicletta.
Verranno inoltre indette le tanto sollecitate Zone scolastiche: saranno delle aree adiacenti alle scuole nelle cui strade non sarà possibile superare i 30 km/h durante gli orari di entrata e uscita degli studenti. Un obbligo che si accompagna anche a una molto probabile installazione di ulteriori strisce pedonali rialzate all’altezza del marciapiede per fare da deterrente a possibili “frettolosi”. Respinta invece, per dover di cronaca, la proposta della Lega di portare il limite sulle autostrade a tre corsie da 130 a 150 km/h.