Buoni benzina, questi sono delle vere e proprie truffe: ti tolgono tutti i soldi
Tutti i giorni non si fa altro che sentir parlare di truffe e in pratica se ne aggiunge una al minuto. Ergo, chi non è mai stato vittima di una truffa nel 2022, si può ritenere davvero molto ma molto fortunato. Sapete quanta gente è truffata alle pompe di benzina? Una marea…
La gran parte di questi imbrogli, sono ben studiati a tavolino e organizzati al dettaglio, con estrema furbizia, con il preciso e puntuale obiettivo di far soldi senza la minima fatica, e – chiaramente- senza farsi beccare dalle Forze dell’Ordine!
Sono davvero in tanti gli italiani vittime dell’ultima truffa che ha a che fare con il carburante. A causa del rincaro dei prezzi, molte famiglie italiane scelgono di non usare l’automobile per risparmiare, almeno un po’. Preferiscono- infatti – di gran lunga usare i mezzi pubblici e rinunciare alla propria indipendenza piuttosto che fare carburante una volta a settimana e sprecare soldi, quasi inutilmente. Ma questo non serve, o meglio non basta. Proprio facendo leva su questo periodo di debolezza comune, i truffatori della peggior specie cercano di estorcere denaro alle proprie vittime scegliendole bene tra le tante papabili. La nuova truffa- in particolate- è quella del buono carburante, che viene sponsorizzata su WhatsApp. Ma come funziona? Diciamo che tutto ha ufficialmente inizio con l’avvio di un messaggio…
Come funziona la truffa
I truffatori– dicevamo- inviano un messaggio WhatsApp alle vittime prescelte. In esso viene- in sostanza- promesso un buono di benzina da €100. Per ottenerlo bisogna soltanto seguire le istruzioni allegate al termine del messaggio stesso . La prima cosa da fare è cliccare sul link fornito via messaggio, poi compilare la scheda con tutte le informazioni richieste, dal nome ai dati della propria carta ed.. ecco fatto! La truffa è- per così dire- servita su un bel piatto d’argento! Eh sì, in tale maniera il truffatore riesce ad accedere alla carta di credito della persona truffata per fare qualunque cosa. In un secondo momento, quando è ormai troppo tardi, la vittima si ritrova all’improvviso senza €1 sul conto corrente e -allo stesso tempo- senza il buono benzina al quale mirava. Della serie, ” dopo il danno pure la beffa”!
Tuttavia, c’è anche da dire che questa tecnica viene pure utilizzata anche tramite mail . Ma non è l’unica, dal momento che molte altre truffe girano online alla stessa identica maniera. Nell’ultimo periodo -per esempio- a scatenare il panico a mille è stato un messaggio arrivato alle vittime, da parte del Ministero della Salute.
In pratica chi finge di essere il Ministero, informa le persone prescelte da fregare che il Green pass è stato clonato e che per questo motivo, bisogna necessariamente scaricarlo di nuovo fornendo da zero tutti i dati sensibili.