Tagliando auto , quando succede questo fai subito denuncia: riprendi tutti i soldi
Hai avuto problemi all’auto dopo aver fatto il tagliando? Si è accesa forse una spia? Il motore perde olio? Probabilmente l’officina, nel fare il controllo di routine, non ha eseguito le verifiche scrupolose e accurate così come la legge richiede. Ed allora, in caso di guasto auto dopo il tagliando, è normale pretendere la restituzione dei soldi per un lavoro non fatto a dovere, oltre che arrabbiarsi!
Ti scontrerai con il titolare del centro riparazioni che probabilmente ti dirà che il problema alla macchina si è verificato dopo. Inoltre ti vorrà convincere che al momento del check-up era tutto in regola. A quel punto, per contestare le sue affermazioni, vorrai sapere cosa dice la legge in tal proposito, come è giusto e doveroso che sia!
La Corte ha giudicato il caso di un guasto auto dopo il tagliando che aveva determinato la successiva fusione del motore, a fronte del quale il titolare del veicolo ha preteso un risarcimento. E i giudici gli hanno dato ragione. Ma procediamo con ordine e vediamo quali norme invocare a proprio favore in un caso del genere che ci auguriamo non si verifichi. Se hai portato l’auto in officina per il tagliando hai concluso un contratto d’opera anche se non hai firmato un bel nulla. I contratti- infatti- si concludono anche verbalmente, salvo ipotesi eccezionali. In forza di tale contratto, il prestatore dell’opera si è impegnato a svolgere l’attività a regola d’arte, per cui è lui il responsabile qualora il lavoro venga svolto in modo grossolano o per nulla completo. Fin qui è tutto chiaro? Bene, allora procediamo con il resto…
Contestazioni e risarcimenti
Partiamo dalle contestazioni… Il fatto di aver ritirato l’auto dall’officina, dopo il tagliando, senza sollevare contestazioni sulla qualità dell’intervento non ti pregiudica affatto la possibilità di farlo in un successivo momento se si dovessero palesare dei problemi all’auto che prima non erano facilmente riconoscibili. In questi casi- però- hai l’obbligo di collegare al titolare dell’officina i vizi entro e non oltre otto giorni da quando li hai scoperti. E se questi non dovesse acconsentire a ripararli o a restituirti i soldi per il tagliando fatto “non a dovere”, hai un anno di tempo per fargli causa!
Il risarcimento danno, altro argomento molto importante, come ottenerlo? Se il tagliando è stato fatto in modo frettoloso, tanto da non far emergere i problemi all’auto già sussistenti, ti spetta la restituzione dei soldi versati per tale prestazione rimasta inadempiuta. E non solo! Pensa che hai anche la possibilità di chiedere il risarcimento se tale guasto all’auto, proprio a causa dell’incuria del meccanico, ti ha procurato un danno ancora più elevato. Vuoi un esempio concreto? Se il tagliando alla macchina viene fatto in maniera superficiale, e successivamente si verifica la fusione del motore, è assolutamente più che legittima la richiesta di risarcimento avanzata dal proprietario del veicolo.
La prova, come si fa a ottenerla? Beh, l’onere della prova spetta a chi agisce in causa. Quindi, se dovessi fare causa all’officina dovresti dimostrare innanzitutto il contratto per il tagliando e a tal fine basterebbe una fattura o la ricevuta, il guasto subìto dall’auto, il momento in cui tale guasto si è verificato e il danno che ne è conseguito. Questi ultimi elementi- inoltre- possono essere dimostrati anche attraverso la dichiarazione di uno o più testimoni.
Infine veniamo a parlare della causa che puoi tentare… Se l’officina non volesse restituirti i soldi per il tagliando e risarcire gli ulteriori ed eventuali danni, non ti resta che farle causa: dovresti quindi incaricare un avvocato affinché le notifichi un atto di citazione. Dovrai anche anticipare- però- i costi del giudizio. Tuttavia, prima della causa potresti tentare, anche se non è obbligatorio, un tentativo di mediazione presso uno dei tanti organismi situati in ogni città. Il vantaggio quale sarebbe in tale caso? Quello di di provare a trovare un accordo con la controparte che possa risparmiarti i lunghi e assai estenuanti tempi del giudizio. In ogni caso, dovrai sempre e comunque pagare la percentuale al mediatore se – chiaramente- troverete un accordo. Essa ti verrà detta nel momento in cui ti rivolgerai all’organismo in questione.