Pedaggio autostrade, richiedi immediatamente il rimborso: ti ridanno tutto quanto
Fare tanti chilometri in autostrada ogni giorno può essere davvero molto ma molto faticoso, oltre- a onor del vero- pure piuttosto costoso. Questo comporta la necessità di mettere in conto una spesa che, a conti fatti, può essere tutt’altro che indifferente. E’ necessario- quindi- mettersi il cuore in pace? O – forse- c’è qualcosa che possiamo fare per cercare di spendere meno?
In quali casi e in che modo può oggigiorno diventare possibile richiedere un rimborso dal punto di vista del pedaggio autostradale che spesso può anche risultare non conveniente? Scopriamoli insieme…
Chi ama guidare e si rilassa pure stando al volante quando può farlo in autostrada, proprio perché qui si ha la possibilità di premere il pedale dell’acceleratore con maggiore libertà, pur avendo cura di rispettare i limiti di velocità. Tutto questo può avere -però- due svantaggi. Quali? Il rischio di arrivare in ritardo a un appuntamento a causa del traffico o dei cantieri che sono spesso presenti in diversi punti, ma anche la necessità di sostenere una spesa non da poco per il classico pedaggio. Questa diventa- ovviamente- più elevata per chi si trova a viaggiare ogni giorno per motivi di lavoro o personali.
Recentemente poi- dati e conti alla mano- è scattato l’ennesimo aumento al pedaggio autostradale, scelta che si è trasformata come l’ennesimo salasso per i cittadini già tormentati da rialzi quasi in ogni ambito che sono molto arrabbiati. Anche perché- a dirla tutta- questo può rappresentare un serio e reale problema per chi si deve spostare in continuazione. Dunque, che fare? Esiste una soluzione per alleviare il problema?
In quali casi e in che modo è possibile ottenere il rimborso del pedaggio dell’autostrada?
Diciamo che c’è -una buona notizia per chi è abituato a macinare decine di chilometri al giorno e deve quindi mettere in conto una spesa che può non essere così indifferente. Grazie al servizio Free To X è -infatti- possibile ricevere un rimborso almeno parziale dei costi sostenuti. Questo può essere considerato come una sosta di risarcimento per chi ha dovuto registrare ritardi particolarmente rilevanti per arrivare a destinazione.
Ricevere la cifra a cui si ha diritto è piuttosto semplice, a condizione di avere scaricato l’app Free To X, grazie alla quale è possibile effettuare tale importante e assai vantaggiosa richiesta. Una volta effettuato il download, è necessario registrarsi inserendo i propri dati personali, oltre alla targa del veicolo. A quel punto il proprietario della vettura non dovrà fare più niente! Sarà -infatti – l’app in maniera del tutto automatica e tempestiva a calcolare l’entità del rimborso a cui si ha diritto sulla base del percorso effettuato. Unica condizione richiesta- ed è bene dirlo chiaramente- è quella che il ritardo riscontrato negli spostamenti sia di almeno dieci minuti. Oltre a ciò, viene presa in considerazione anche una velocità media di 100 km/h per le auto e di 70 km/h per i mezzi pesanti, in modo tale da poter calcolare i tempi di percorrenza. Ma su quali cifre si basa il rimborso? Si può andare da un minimo di 25% fino a un massimo del 100% della spesa sostenuta.