Autogrill, arriva l’addio allo stop in autostrada: ecco la verità
Sono entrati nella vita degli italiani, ma gli autogrill come li conosciamo e come li abbiamo conosciuti fin qui, scompariranno ben presto. Pare- infatti- che tra un po’ di tempo dovremo- necessariamente- dire addio agli autogrill che sono- d a considerarsi- come le soste per eccellenza di noi italiani per delle piccole tappe durante i lunghi spostamenti.
Una svolta storica. che lascerà tutti quanti letteralmente interdetti e davvero senza parole. E servirà pure un po’ di tempo per capire come tutto questo impatterà sulla vita degli automobilisti e dei cittadini. Ma, di certo ancora una volta, dobbiamo certificare che nulla è eterno e che – quindi- ciò sarebbe dovuto prima o poi accadere…
Gli autogrill sono ormai qualcosa che è entrato nell’immaginario collettivo. Luoghi per una sosta fugace, per rifocillarsi, ma anche posti dove darsi appuntamento o per comperare qualche regalino prima di tornare alla base. Qualcuno ha anche fatto delle conoscenze in questi “non luoghi” inseriti a distanze strategiche sulle nostre autostrade. Insomma, negli anni hanno imparato a far parte delle nostre vite. E sono stati immortalati anche in numerosi film. Si pensi- per esempio- a “Bianco, rosso e Verdone”, con le peripezie incrociate di alcuni improbabili personaggi nati dalla mente del grande Carlo Verdone.
Eppure, gli autogrill come li conosciamo e come li abbiamo conosciuti fin qui, rischiano davvero di scomparire. Nulla è certo, se non che l’accordo che è stato appena stipulato possa cambiare le cose. Ma in che modo- francamente- ancora non lo sappiamo…
A rischio il destino degli autogrill sull’autostrada
Si è parlato di un accordo strategico di integrazione tra Autogrill e Dufry per la creazione di un gruppo globale nei servizi di ristorazione e retail per chi viaggia attraverso una “strategic business combination”. A completamento dell’operazione nascerà, attraverso l’unione di due dei principali operatori dei rispettivi settori, un player globale da oltre 12 miliardi di ricavi ed un Ebitda di circa 1,3 miliardi, precisa una nota.
Dufry lancerà- a quanto pare- un’offerta pubblica obbligatoria e rivolta al mercato per lo scambio di azioni Autogrill in azioni Dufry o, in alternativa, per cassa. L’edizione che controlla oggi il 50,3% di Autogrill, diventerà il maggior azionista del nuovo Gruppo, di cui deterrà al termine dell’operazione una quota indicativamente compresa tra circa il 25% e il 20% a seconda del livello di adesione all’OPA.
Dufry e Autogrill – dunque- si integreranno con sinergie di costo annue di circa 85 milioni, compresi sia la riduzione dei costi che il miglioramento dell’utile lordo. L’opa obbligatoria di Dufry porterà al delisting di Autogrill da Euronext Milano. Il rapporto di cambio è stato concordato con riferimento a 3 mesi delle azioni Autogrill e Dufry antecedente il 14 aprile.
Inoltre Alessandro Benetton entrerà nel Consiglio di Amministrazione del nuovo Gruppo in qualità di Presidente Onorario, mentre Gianmario Tondato da Ruos assumerà la carica di Presidente Esecutivo di tutte le attività nordamericane del nuovo Gruppo. Enrico Laghi e Paolo Roverato , rispettivamente Amministratore Delegato di Edizione e Presidente di Autogrill, entreranno nel CdA del nuovo Gruppo con la carica di Vicepresidenti. Juan Carlos Torres e Xavier Rossinyol rivestiranno -rispettivamente – il ruolo di Presidente Esecutivo e CEO del nuovo Gruppo. La conclusione del trasferimento della quota Edizione è ora come ora prevista nel primo trimestre del 2023, subordinatamente alle approvazioni normative. L’operazione comprensiva del regolamento dell’offerta pubblica di acquisto obbligatoria dovrebbe- invece- essere completata entro il secondo trimestre del 2023.